L’impatto dell’emergenza Covid-19, ha fatto irruzione nel nostro paese alla fine di Febbraio, cambiando radicalmente in meno di 24 ore il contesto sociale ed economico al quale eravamo abituati e di per sé già particolarmente impegnativo. L’arrivo di questo tsunami ha proprio cambiato la fisionomia delle imprese, la forma dei rapporto tra le persone, introducendo di fatto e in una giornata appena, un mondo completamente diverso da quello con cui ci eravamo addormentati la sera prima. Fermarsi a pensare un attimo a questo è davvero incredibile, sicuramente inimmaginabile. Questa però è la realtà di oggi e lo dico facendo parte di un’azienda coinvolta molto da vicino da questa emergenza, essendo da decenni protagonista con le proprie tensostrutture all’interno di quel bellissimo mondo che riguarda l’organizzazione di feste, eventi e manifestazioni, quel mondo che per me è stato e rimane la più bella espressione da un punto di vista creativo e di voglia di costruire del nostro paese.
Quel mondo fatto di aziende, professionisti, associazioni, volontari che tra innumerevoli eventi culturali, varianti gastronomiche, ricorrenze storiche, sicuramente è unito in modo trasversale dal desiderio di ritrovarsi e stare insieme che oggi è temporaneamente sospeso con i protocolli di “distanziamento sociale”, e la conseguente impossibilità di assembramenti.
Se c’è una parola con la quale tutti abbiamo dovuto fare i conti è sicuramente cambiamento a tutti i livelli, dalla riorganizzazioni degli spazi o del business stesso della propria attività, dalla modalità di fare la spesa, vedere un amico o entrare in un bar per quello rimane un semplice caffè, allora mi chiedo se non se non sia giunto il momento di iniziare a confrontarsi con il cambiamento anche nel mondo degli eventi e delle fiere.
Ho presente molto bene le difficoltà e i protocolli attuali, ma il mio intento è quello di richiamare attenzione su tante realtà e aziende, che magari oggi non appaiono sui principali argomenti di discussione ma innanzitutto esistono e poi sono il veicolo di valori importanti, la cui difficoltà attuali, rischiano di farceli percepire come secondari.
Per cui probabilmente per un altro periodo dovremo fare a meno degli eventi nelle forme e modalità che abbiamo sempre conosciuto ma il motore che anima le tante iniziative sono convinto sia in grado di esprimersi in forme nuove e creative!
Lorenzo Bernardi